Il Rischio chimico nelle attività di pulizia dei locali scolastici
Nelle attività di pulizia dei locali scolastici i rischi chimici sono di solito legati a:
- rischio di intossicazione dovuti all'esposizione a sostanze pericolose. Ciò può verificarsi specialmente se si miscelano erroneamente i prodotti per la pulizia, con conseguente sviluppo di gas tossici. Ad esempio il contatto fortuito fra disinfettanti a base di cloro (candeggina, amuchina) e le sostanze acide (disincrostanti e anticalcare) sviluppa cloro gassoso, tossico per definizione.
- rischio di ingestione accidentale che si può correre, specie se si considera che la scuola è un ambiente frequentato da minori.
Alcune norme basilari di prevenzione possono ridurre al minimo tali rischi:
- Non lasciare mai prodotti di pulizia incustoditi e facilmente accessibili, essi andranno riposti in armadi chiusi a chiave ed anche durante il loro utilizzo mai lasciati nei carrelli ed in posizione facilmente raggiungibile dai bambini;
- Mai conservare prodotti di pulizia in contenitori "anonimi", o, ancor peggio, in contenitori riportanti etichetta diversa dal loro contenuto. L'etichetta diventa fondamentale sia nei casi di ingestione che nei casi di intossicazione per inalazione. Ogniqualvolta un prodotto debba essere travasato in contenitore più piccolo (ad esempio in uno spruzzatore), sarà buona norma (anzi obbligo) applicare sul contenitore una copia dell'etichetta originale del prodotto;
- Mai miscelare fra loro diverse sostanze, in particolar modo candeggina con acido muriatico, con anticalcare o con ammoniaca, ecc.
Infine è importante sapere con quali sostanze pericolose abbiamo a che fare, verificando l'etichetta e la scheda dati di sicurezza, se prevista per quella sostanza.
Si pubblicano pertanto di seguito le SCHEDE TECNICHE e le SCHEDE DI SICUREZZA dei prodotti di pulizia utilizzati nelle varie Scuole dell'Istituto:
SCUOLE INFANZIA - PRIMARIA E SECONDARIA I GRADO di GATTINARA