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Uso locali/ Materiale informativo

Uso dei locali e  delle strutture scolastiche
 
L’uso dei locali e delle strutture scolastiche fuori dall’orario delle lezioni può essere concesso ad Enti ed Associazioni che abbiano come fine precipuo la promozione culturale della comunità e l’educazione in senso lato.

Il Dirigente verificherà che la concessione d’uso non ostacoli lo svolgersi delle programmate attività didattiche.
Nell’istanza di concessione dovranno essere chiaramente indicati le attività, i giorni, le ore, il periodo richiesto.
Si deve assicurare che l’uso delle strutture scolastiche avvenga nella certezza dell’attribuzione della relativa responsabilità in capo ad una persona fisica.
La suddetta responsabilità va intesa come civile e patrimoniale per eventuali danni che dall’uso dei locali e/o delle attrezzature possano derivare a persone o cose, esonerando il Dirigente da qualsiasi responsabilità per i danni stessi.

Il richiedente sottoscriverà formale impegno ad utilizzare i locali e le attrezzature indicati nell’atto di concessione esclusivamente per gli scopi per i quali è stata avanzata la richiesta. Il richiedente dovrà altresì assicurare la pulizia e la custodia dei locali scolastici utilizzati.

Il Consiglio d’Istituto delega il Dirigente ad accertare la sussistenza delle condizioni che consentono la concessione in uso dei locali.
 

Materiale di informazione e materiale di propaganda

All’interno della scuola è consentita l’affissione all’albo di avvisi relativi ad iniziative culturali e ricreative con valenza educativa, che non abbiano comunque finalità marcatamente commerciali e di lucro.

La distribuzione di stampati agli alunni deve essere preventivamente autorizzata dal Dirigente, responsabile di accertare la validità del materiale prima di metterlo in circolazione.

Le persone estranee alla scuola non possono prendere contatto con i docenti durante l’orario di servizio.

I rappresentanti delle case editrici per presentare opere editoriali possono chiedere, attraverso i collaboratori scolastici, di essere ricevuti dai docenti in orario non coincidente con quello di lezione.